Euroequipe e la scelta sostenibile | DIYandGarden.com

2022-10-10 08:11:27 By : Ms. Lin Jenny

30 le persone impiegate, per un fatturato totale di 10 mil di euro nel 2021. Fatturato che, per il 40% è costituito dalla produzione di private label, e realizzato per più del 50% all’estero.

Ma la partenza è stata diversa e a raccontarcela è Paolo De Nora, titolare dell’azienda, che ricorda i suoi inizi di imprenditore come produttore di centraline per l’irrigazione di terrazzi: “Per risolvere un’esigenza personale mi inventai un prodotto nuovo e casualità volle che un mio amico, Lino Panieri, allora presidente di Assogarden, lo vedesse e me ne ordinasse una certa quantità. Qualche tempo dopo, mentre finalizzavo con Bricocenter con Mario Urgese che stava per aprire Venaria, visitai Ingegnoli che per me, figlio di agricoltori, è il top. Paolo Ingegnoli non solo mise il campione in vetrina ma ordinò ben 100 centraline. Ricordo che nell’83 non esistevano né computer né smartphone ed un sistema automatico per l’irrigazione del terrazzo fu una innovazione epocale! Da quel momento, per me che lavoravo alla programmazione della produzione in Marazzi Ceramiche, è iniziata un’avventura professionale che nel 2023 compirà 40 anni”.

Un’avventura che è stata ampliata nel 2004 con il brand Sandokan e l’ampia gamma di insect killer. “anche in quel caso l’idea venne dall’esigenza di debellare le zanzare tigre in azienda e che risolsi con l’aiuto dell’Entomologo, Antonio Masetti, che tutt’ora collabora con noi”.

All’epoca, sul mercato, si contavano sostanzialmente fornelletti e spirali per combattere le zanzare, strutturalmente inefficaci contro le tigri della Malesia; L’idea della gamma Sandokan era quella di andare a combattere tutte le zanzare, anche quelle ancora in forma larvale. Così nasce una gamma di prodotti nuova, realizzata con Larvicidi, repellenti naturali, sicura, certificata e gradevole nel design con la mitica racchetta!

“All’epoca la GDS brico non dedicava particolare spazio a questa categoria di prodotti e quando mi rivolsi a Castorama non trovai un particolare entusiasmo – prosegue a raccontare Paolo De Nora -. Il fatturato del comparto era basso – 20 mila euro – e c’era scetticismo. Ma li convinsi e il risultato furono 400 mila euro solo in di fatturato solo in Castorama. Un successo importante, supportato anche da un piano di comunicazione altrettanto importante, con massicce campagne televisive e presenze didattiche nei programmi di Gerry Scotty, Paolo Bonolis,  le Veline con il Gabibbo ecc”.

Era anche un mercato ancora poco presidiato? Direi di sì e poi c’era poca cultura di prodotto. Sandokan ha significato una gamma di prodotti innovativi che agivano sulla protezione, sulla prevenzione ma anche attenzione verso il consumatore, per il quale realizzammo una pubblicazione a cura del nostro Entomologo Masetti, dal titolo “Scacco matto alla zanzare tigre in 4 mosse”. Ma non solo, abbiamo presidiato i punti vendita con materiale informativo, promoter formate e la presenza di monitor per la didattica. Il contenuto innovativo della nostra proposta ha generato molti emulatori sia nei prodotti sia nel modo di intendere la comunicazione. Purtroppo, alcuni hanno immesso sul mercato articoli poco efficaci con un conseguente calo della fiducia da parte dei consumatori. E’ il caso delle candele, dove molte cererie e molte importazioni cinesi si limitano alla profumazione, col risultato che contro le zanzare non funzionano.

Dopo la gamma Sandokan segue, nel 2010 quella dedicata ai tubi per l’irrigazione da giardino. Le centraline ci sono ancora così come linea dei raccordi fuori terra, ma l’impulso è sui tubi ed è lì che viene sviluppata tutta la tecnologia. Le linee di produzione sono state realizzate internamente – Euroequipe dispone di una propria officina interna – e la produzione arriva a superare anche i 4 mila tubi al giorno per linea.

“Siamo partiti con prodotti semplici, poi i tubi estensibili, nel 2014/2015 abbiamo brevettato il Magic Soft estensibile e poi siamo passati a rinnovare la gamma dei tubi tradizionali con una innovazione epocale, per i quali nel corso del 2023 presenteremo l’ultima versione “stile Italiano” – anticipa Paolo De Nora –“.

Il concetto di base, per la produzione dei tubi, è l’utilizzo di materiali pregiati, nobili, atossici e certificati per il trasporto di liquidi alimentari. Inoltre, sono totalmente riciclabili, dato che non sono realizzati con rinforzo tessile: “ L’impatto ambientale della nostra produzione è positivo, essendo i nostri tubi leggeri, possiamo produrre con pochissima energia ed alta velocità.

Tutto è riciclato, dagli scarti di produzione all’acqua di raffreddamento – prosegue De Nora -. Anche i trasporti sono economici rispetto ai tubi tradizionali in quanto occupano meno della metà dello spazio e sono più leggeri fino ad un terzo di quelli tradizionali”. 

A corredo è stato fatto un lavoro molto accurato anche nella preparazione degli espositori da collocare sui punti vendita, utilizzando la scala cromatica per evidenziare la differenza tra modelli estensibili e non. “Il nuovo progetto che stiamo per presentare gioca anch’esso sul colore e sul design, riprendendo le fantasie delle maioliche italiane”.

Mentre il brand Sandokan vive anni di grande sviluppo l’azienda affronta un cambiamento molto importante; un cambiamento dovuto sostanzialmente alla globalizzazione. “Il campanello di allarme fu un iPhone che acquistai nel 2008 per un amico a new York – prosegue Paolo de Nora -. Fu lo smarphone, oggetto fino ad allora  sconosciuto, a farmi capire la reale portata del momento storico che stavamo attraversando. La globalizzazione ci costringeva ad essere sempre più competitivi e chi, come noi, frequentava la Cina ben si rendeva conto di cosa potesse significare in futuro. A quel punto era necessario avere una proposta seria, strutturata e competitiva a livello mondiale. Per questo abbiamo deciso di evolvere tutte le produzioni in Italia”.

Una transizione che è durata 10 anni, perché tutto è stato ripensato, ma che oggi è una realtà che ha spinto l’azienda verso due direzioni: la qualità e la sostenibilità.

“Abbiamo modificato il criterio produttivo con innovazione di processo e scelta dei materiali, le modalità di assemblamento, e abbiamo lavorato per trovare soluzioni che richiedono quantitativi inferiori di materiale, sfruttando tecnologie particolari, come quella di stampare in un unico momento 3 materiali diversi – spiega De Nora-. Anche la scelta della sostenibilità è stata fatta in un’ottica di risparmio delle risorse. Gli imballi di cartone, per esempio sono ottimizzati e sempre gli stessi nelle diverse fasi di trasporto”.

L’azienda lavora con entrambi i marchi nella Gds brico, nella GD alimentare e sta iniziando a lavorare con i mondo specializzato del garden center “quest’anno il Gruppo Garden Team ed IFS ci hanno approcciato con entusiasmo. E, all’estero siamo ancor più apprezzati per la nostra eccellenza Italiana: “Nemo Propheta in Patria”.”

Guardando ai cambiamenti climatici possiamo considerare gli insect killer ancora prodotti stagionali? Qual è l’approccio della Gds brico in tal senso? Mentalmente si tende a considerarli ancora prodotti stagionali ma in realtà non lo sono. Di fatto le zanzare ci accompagnano per 7/8 mesi all’anno, poi ci sono le occasioni di acquisto in caso di viaggio e infine tutta una serie di insetti, come le cimici, i ragni, blatte e vespe che sono autunnali. Direi che possono essere tranquillamente considerati prodotti continuativi anche se al momento è ancora una categoria merceologica sottostimata dalla distribuzione. Ci stiamo impegnando per consolidare il concetto di continuativo.

In che modo? Le zanzare e gli insetti ci stanno lavorando con un Marketing … naturale. E noi su diversi fronti. Intanto abbiamo assunto nuovi commerciali per ampliare la nostra azione all’estero, siamo in fase di finalizzazione di partnership con altre aziende sia straniere che italiane sul fronte delle private label che per noi è molto importante, sia nella linea tubi sia nel comparto insect killer dove già forniamo grandi insegne tra cui Carrefour international. Ma anche sui tubi il lavoro è intenso e approfitto per anticipare che, dall’anno prossimo, saremo fornitori del Gruppo Adeo internazionale con una linea dedicata. Ovviamente è una bella soddisfazione per Euroequipe ma anche un segnale che finalmente la distribuzione inizia a ragionare in termini di qualità, differenziandosi dall’omologazione al ribasso delle produzioni cinesi. La speranza è che anche le insegne italiane più piccole facciano siano sempre più orientate in questa direzione. Le private label sono il nostro core business ed attraverso i marchi leader di mercato esportiamo in tutto il Mondo. L’export ha superato il mercato nazionale ed è destinato a moltiplicare i volumi.